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Si Inaugurano gli Archeogiochi al Museo Archeologico Nazionale di Adria

9 giugno 2022, ore 17.00

( Ariano Polesine, 09 Giugno 2022 )

Giovedì 9 giugno presso il parco del Museo archeologico nazionale di Adria (RO), in via Badini 59, è stato inaugurato il percorso ARCHEOGIOCHI.  Il percorso, realizzato nell’ambito dell’azione WP4 del progetto Interreg Italia-Croazia VALUE, si compone di quattro grandi infrastrutture ludico-didattiche inclusive e sostenibili che creano per i bambini e le famiglie un divertente collegamento ai principali reperti esposti in museo.

PROGRAMMA

ore 17.00 - Saluti delle autorità e illustrazione del progetto VALUE

- Omar Barbierato, Sindaco Città di Adria;

- Massimo Osanna, Direttore generale Musei, MiC

- Daniele Ferrara, Direttore regionale Musei Veneto, MiC;

- Cristiano Corazzari, Assessore a territorio, cultura, flussi migratori, caccia e pesca, Regione del Veneto

- Moreno Gasparini, Presidente del Parco Regionale Veneto del Delta del Po;

- Flavia Amato, Parco regionale Veneto del Delta del Po

ore 17.30 - Illustrazione dei giochi

- Francesca Barion, Alberta Facchi, Direzione regionale Musei Veneto, MiC (ideazione e disegno);

- Legnolandia s.r.l. (realizzazione)

ore 17.40 - Cerimonia di inaugurazione - taglio del nastro

Il progetto VALUE

Il progetto Interreg Italia-Croazia Value (“EnVironmental And cuLtUralhEritage development”) è un progetto europeo finanziato con fondi FESR con l’obiettivo di  promuovere un nuovo modello di sviluppo incentrato sull'integrazione tra filiera culturale e turismo nelle aree transfrontaliere, rafforzandone la visibilità internazionale attraverso azioni di valorizzazione del patrimonio esistente, promozione di soluzioni innovative e sviluppo di prodotti turistici con una forte caratterizzazione culturale. Tutto questo a partire dalla valorizzazione di siti culturali ed archeologici noti.

Avviato a gennaio 2019, coinvolge 5 partner italiani (il Comune di Comacchio in qualità di capofila, la Regione Veneto, la Regione Emilia-Romagna, il Parco Regionale del Delta del Po Veneto e l’agenzia di sviluppo territoriale DELTA 2000) e 3 partner croati (i comuni di Kastela, Korcula e Cres).

Tra i vari progetti pilota nelle 3 regioni interessate, quelli di Adria e San Basilio di Ariano nel Polesine si propongono in particolare di promuovere il patrimonio archeologico e culturale in modo innovativo, diversificando l'offerta turistica al di fuori dei tipici flussi stagionali e la diffusione di conoscenze anche oltre i canali già consolidati degli esperti del settore archeologico.

L’azione pilota del progetto VALUE per Adria ha previsto, da una parte, interventi presso il Museo archeologico nazionale per il miglioramento dell’accessibilità al pubblico, dall’altra, l’approfondimento della conoscenza sull’abitato di età etrusca attraverso una serie di 10 carotaggi archeologici.

GLI ARCHEOGIOCHI

Le installazioni ludico-didattiche presso il parco del Museo archeologico nazionale e le altre azioni volte all’accessibilità 

 

            Il Museo Archeologico Nazionale di Adria, città “porta” del Parco del Delta del Po, è la principale istituzione museale del Polesine e ha come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio archeologico della città e del Delta. L’edificio museale, oggetto di ampliamento strutturale e di totale riallestimento nella parte espositiva tra il 2004 e il 2012, è circondato da un parco esteso su circa 9000 mq, ad ingresso libero al pubblico, interessato dalla presenza di alberi di grosso fusto e da un’ampia area prativa. Il Museo e il suo parco sono collocati in una posizione strategica per il turismo: nelle vicinanze del centro urbano, del polo scolastico cittadino, dell’approdo turistico-fluviale del Canal Bianco e dell’area comunale di sosta camper.

            Al fine di incrementare l’offerta culturale e turistica e di rafforzare il ruolo del presidio museale statale come punto di coagulo dell’interesse collettivo, si è proposto di creare dei percorsi  allestendo delle strutture che portino all’esterno dell’edificio i principali temi archeologici  sviluppati nel percorso museale, inserendosi nel tessuto cittadino come un elemento avvalorante e innovativo e svolgendo nel contempo una funzione sociale con la rivitalizzazione dell’area urbana in questione. Avendo individuato la vocazione del Museo in senso didattico e verso le famiglie e la sua forte potenzialità di attrazione turistica, la principale linea di intervento all’interno del WP 4.3.2 di VALUE ha avuto come obiettivo una riqualificazione del parco esterno operando con interventi di risanamento dei vialetti, della recinzione e delle alberature e realizzando delle infrastrutture ludiche inclusive a tema archeologico, integrate da supporti illustrativi tecnico-scientifici.

            Tali infrastrutture sono volte ALL’APPROFONDIMENTO DI QUATTRO FOCAL POINT TEMATICI, con l’obiettivo di “portare fuori” dall’edificio i principali temi archeologici del percorso museale e di rendere il giardino del museo un diaframma di senso tra le collezioni e il territorio:

1) la cosiddetta ‘TOMBA DELLA BIGA’ di età ellenistica, con carro deposto con la sua pariglia di cavalli e con un terzo cavallo, da sella, al seguito. Questo tema ha portato alla realizzazione di un carro-gioco di tipo celtico, trainato da due cavalli e affiancato da un terzo cavallo di dimensioni maggiori;

2) LA NAVIGAZIONE NELL’ALTO ADRIATICO, evocata dalla ricca collezione di anfore da trasporto, soprattutto di età romana.  Questo tema ha portato alla realizzazione di una grande NAVE ONERARIA di età romana in legno, integrata da uno scivolo e da giochi interattivi alle pareti, evocativi dei sistemi di stivaggio delle anfore e della vita dei marinai all’interno della nave;

3) GLI EDIFICI PUBBLICI DI ETÀ ROMANA, testimoniati da rinvenimenti nei pressi dell’edificio museale e da alcune decorazioni di carattere monumentale.  Questo tema ha portato alla realizzazione di UN TEATRO LIGNEO A GRADONI PER 30 BAMBINI, dai quali poter assistere a spettacoli e performance. Le pareti esterne del teatro sono integrate da giochi interattivi e da maschere di scena.

4) IL RAPPORTO DI ATRIA CON IL SUO TERRITORIO E  LA VIABILITÀ IN ETÀ ROMANA, in particolare lungo la via Popillia il cui passaggio in città è attestato dal miliare di Popillio Lenate.  Questo tema ha portato alla realizzazione del “PERCORSO DEL FROMBOLIERE: TRA ATRIA E LA MANSIO HADRIANI LUNGO LA VIA POPILLIA, inteso come percorso ad ostacoli, con inizio dalla ricostruzione di un tratto di una strada basolata, già presente nel parco del Museo. Questa installazione, che termina con un  pannello premiale che incorona chi lo completa a “fromboliere esperto” (dalla funzione di alcune ghiande missili in piombo  esposte in teca proprio in occasione di questo progetto europeo) consente di creare un nesso ideale con il secondo sito interessato dal progetto VALUE, San Basilio di Ariano nel Polesine, identificabile appunto con la Mansio Hadriani della Tabula Peutingeriana, la più antica carta stradale di età romana giunta fino a noi.

Su ideazione del funzionario tecnico, arch. Francesca Barion, e del funzionario archeologo del Museo, Alberta Facchi, le infrastrutture ludiche sono state realizzate da Legnolandia srl, una ditta specializzata in giochi per parchi a tema, con ampia possibilità di personalizzazione. Tutte hanno caratteristiche inclusive, non solo per consentire l’utilizzo da parte di bambini con deficit motori o in carrozzina, ma anche per persone con disabilità sensoriali: sono infatti dotate di appositi giochi interattivi tattili, uditivi e, in un caso, olfattivi. Nell’ottica dell’integrazione con il paesaggio circostante e della sostenibilità, le strutture sono  realizzate utilizzando legno della Filiera Solidale Vaia, il progetto che promuove l’acquisto, a un prezzo “equo”, di legname proveniente dagli schianti causati dalla rovinosa tempesta di novembre 2019.

Sostanziali anche gli interventi effettuati all’interno del museo attraverso il progetto VALUE, che al pari delle strutture esterne hanno l’obbiettivo di migliorare l’accessibilità ai contenuti museali nell’ottica di un museo davvero “per tutti”.

A completamento dell’allestimento realizzato nel 2004-2012, infatti, si è effettuata la traduzione in inglese di tutto l’apparato pannellistico e didascalico del museo (complessivamente 300.000 battute di testo), cui sono affiancate brevi schede mobili riassuntive in croato, seconda lingua del progetto VALUE. La revisione degli apparati è stata integrata con piccoli interventi di aggiornamento dell’esposizione museale, come il riallestimento della vetrina relativa all’età del Bronzo, che ospita ora reperti dai recenti scavi in località Campetti dai quali sono emersi i resti di una capanna databile al Bronzo medio-recente, affiancati da ricostruzioni grafiche e dalla pianta di scavo.


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